“Una chicca di riso al giorno allunga la vita a voi e a chi vi sta intorno”: chicche dolcissime, durissime, frizzanti, forti, appiccicose, aspre, effervescenti, gommose, spiritose, appetitose … tutte da scartare, assaggiare, mordicchiare semplicemente perché sono chicche che fanno sorridere, pensare e anche un po’ sognare.
Ed è il pubblico che decide l’ordine delle chicche, le prende da una scatola di riso scegliendo così il susseguirsi delle emozioni, come viverle e sentirne il sapore a seconda di ciò che vuole vedere e sentirsi dire e come nella vita, attimo per attimo, tentando ogni volta di scoprirne il gusto e l’aroma e di colmarne le mancanze.
Racconti, annunci e storielle conducono lo spettatore lassù, sulla luna che in ciel risplende, dove l’impossibile diventa possibile, un viaggio dove riconosci che il bene è quel caldo avvolgente che passa tra le persone in piccole cose, in piccoli gesti, in piccoli momenti, dove la maschera del nostro vivere muta alla domanda costante che cos’è l’amor?

E proprio da lassù scopriamo che ci sono tante cose in questo mondo che ci fanno ridere: “Ecco la caramella che mi piace tanto e che fa du du du du du du du!”

Barbara